Chi siamo

Chi siamo

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Associazione Nazionale Carabinieri
sezione GEN. M.O.V.M. Filippo Caruso

Piazza dei Valdesi, 23 – 87100, Cosenza

Presentazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri

L’Associazione Nazionale Carabinieri, che oggi aggrega carabinieri in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti in quella che è sentita la grande famiglia dell’Arma, venne costituita a Milano il 1° marzo 1886 con la denominazione di “Associazione di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dei Carabinieri Reali”.

L’Associazione, che è apolitica e non persegue fini di lucro, si propone i seguenti scopi:

  • promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà fra i militari in congedo e quelli in servizio dell’Arma, e fra essi e gli appartenenti alle Forze Armate ed alle rispettive associazioni;
  • tenere vivo fra i soci il sentimento di devozione alla Patria, lo spirito di corpo, il culto delle gloriose tradizioni dell’Arma e la memoria dei suoi eroici caduti;
  • realizzare, nei limiti delle possibilità, l’assistenza morale, culturale, ricreativa ed economica a favore degli iscritti e delle loro famiglie;
  • promuovere e partecipare – anche costituendo appositi nuclei – ad attività di Volontariato per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali e culturali.

Nella sua formulazione originaria lo statuto prevedeva, tra l’altro, di:

  • erogare sussidi ai soci ammalati;
  • interessarsi al fine di procurare lavoro o impiego ai soci disoccupati;
  • onorare i soci deceduti;
  • prendere parte a tutte le cerimonie o feste che esaltano la Fede e la grandezza della Patria e delle Istituzioni;
  • tenere il massimo contatto e la massima cordialità con le altre Associazioni;
  • mantenersi estranei da attività politiche.

La Storia della nostra Sezione

Associazione di mutuo soccorso fra congedati e pensionati dei carabinieri reali

Con l’abolizione a opera del Parlamento del Regno d’Italia del divieto di associazionismo tra militari in congedo, derivò l’esigenza di costituire delle associazioni aventi finalità lecite. Tale condizione di apparente limite, connaturata alle esigenze di fondo, assistette allo sviluppo di Società di Mutuo Soccorso, articolate per Armi e Corpi e protrattosi sino ai primi anni ’20 del secolo scorso. Alcuni carabinieri in congedo residenti a Milano, avvertirono l’esigenza di costituire un organismo associativo, finalizzato a rinsaldare i vincoli di attaccamento all’Arma e a fornire un aiuto concreto a quanti potessero trovarsi in difficoltà.

Il 1° Marzo 1886, a Milano si riunì un Comitato promotore che, dopo una intensa attività organizzativa, si trasformò in Consiglio per costituire l’«Associazione di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dai Carabinieri Reali», primo sodalizio in forma societaria tra militari non più in servizio. Lo Statuto dell’Associazione milanese, che si rifaceva alle esperienze maturate in materia di ‘mutuo soccorso’ nella società civile, adeguandone i principi al costume e alle regole specifiche della vita militare – nell’art. 3 prevedeva alcune finalità :

  • sussidiare i soci ammalati;
  • procurare lavoro o impiego ai soci disoccupati;
  • onorare i soci deceduti;
  • prendere parte a tutte le cerimonie o feste esaltanti la fede e la grandezza della Patria e delle Istituzioni dello Stato;
  • tenere il massimo contatto e la massima cordialità con le altre Associazioni­;
  • mantenersi estranei a qualsiasi partito politico.

Nel successivo art. 22 lo Statuto prescriveva agli associati di «mantenere saldo lo spirito di Corpo e la fratellanza con i militari dell’Arma tuttora in servizio». Nei vari statuti che si sono succeduti nel corso degli anni si ritrovano costantemente sanciti gli stessi principi, con straordinaria continuità nel tempo, anche con lievi difformità di espressioni e differenze marginali. Nel dicembre dello stesso anno 1886, il sodalizio si dotò di un primo distintivo e della prima Bandiera, mentre cominciava a consolidarsi la struttura organizzativa che facente leva principalmente sullo spirito di corpo che animava i Carabinieri di tutti i gradi. L’iniziativa milanese suscitò grande interesse, grazie anche a una efficace attività organizzativa estesa nelle città e nei paesi vicini mediante un proficuo proselitismo tra i Carabinieri in congedo; spesso abituati a rapportarsi con gli altri colleghi tramite sporadici incontri o, nella maggior parte dei casi, a vivere isolati. Nel 1893 altri Carabinieri in congedo, residenti nell’area comasca, si riunirono per costituire un’Associazione di Mutuo Soccorso fra congedati e pensionati dell’Arma dei Carabinieri Reali, con sede in Como. II 6 agosto dello stesso anno 1893, l’Associazione nominò il proprio consiglio direttivo e approvò lo statuto che fece da base per il successivo e definitivo testo.


Statuto organico dell’Associazione Nazionale Carabinieri

Lo Statuto Organico dell’Associazione Nazionale Carabinieri è stato ufficialmente approvato con Decreto Presidenziale n.1286 del 25 Luglio 1956.

Art.1
L’ “Associazione Nazionale del Carabiniere in Congedo” assume la denominazione di “Associazione Nazionale Carabinieri” . L’Associazione Nazionale Carabinieri, eretta in ente morale con regio decreto 16 febbraio 1928, n.461, allorché denominavasi “Federazione Nazionale del Carabiniere Reale” ha sede centrale in Roma. Presidente onorario è il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Art.2
L’Associazione, che è apolitica, si propone i seguenti scopi:

  • promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà fra i militari in congedo e quelli in servizio dell’Arma, e fra essi e gli appartenenti alle altre forze armate ed alle rispettive associazioni. b) tener vivo fra i soci il sentimento de devozione alla Patria, lo spirito di corpo, il culto delle gloriose tradizioni dell’Arma, e la memoria dei suoi eroici caduti.
  • realizzare, nei limiti delle possibilità, l’assistenza morale, culturale, creativa, ricreativa ed economica a fare degli iscritti e delle loro famiglie. Gli iscritti all’Associazione si impegnano a prestare il proprio concorso in caso di pubbliche calamità o di altre situazioni eccezionali, se richieste dalle competenti autorità.

Il sodalizio è oggi costituito da 1696 sezioni. Oggi l’Associazione nazionale carabinieri conta:

  • 1.673 sezioni nel territorio nazionale;
  • 24 sezioni all’estero in Australia, Americhe ed Europa
  • circa 205.000 iscritti (di cui circa 1.000 all’estero) in congedo dall’Arma e familiari simpatizzanti;
  • 161 organizzazioni di volontariato, costituite nell’ambito delle sezioni, coordinate tra loro dalle “Federazioni provinciali delle p.v. A.N.C.” e per il tramite degli Ispettori Regionali;
  • oltre 115.000 Carabinieri in servizio ;

Tali cifre esprimono le potenzialità dell’Associazione che ha saputo creare, nel corso del tempo, una indiscussa credibilità riconosciuta a tutti i livelli.

Le cariche sociali sono tutte elettive, gratuite e vengono assunte su base volontaristica. La Rivista mensile “le Fiamme d’Argento”, diretta ai soci, vengono fornisce notizie di carattere generale, culturale, professionale, di interesse storico e di attualità. Oltre a comunicare le decisioni della Presidenza e del Consiglio Nazionale e ad illustrare gli aspetti più salienti dell’attività svolta dalle sezioni. II tutto con l’intento di offrire una corretta informazione, nell’assoluto rispetto della verità e delle regole democratiche, su temi di interesse dell’Arma.

 

SEZIONE DI COSENZA

La prima Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri nasce a Cosenza ufficialmente nel 1935, dopo le dimissioni del Gen. B. Conte Baldovino CAPRINI Presidente della FEDERAZIONE NAZIONALE DEL CARABINIERE REALE IN CONCEDO, costituita il 25 giugno 1926, viene nominato Commissario Straordinario il Gen. Div. SPE Amedeo ADEMOLLO il 1934, e il sodalizio assume il nome di ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL CARABINIERE REALE IN CONGEDO, con l’approvazione dello statuto con R. Decr. 9 Aprile 1935 n. 815, da allora le varie realtà cominciano ad aderire, via, via, al sodalizio nazionale e nel 1935 nascono in tutta la Nazione sezioni, in Calabria, nasce Cosenza unitamente a Castrovillari, Catanzaro e Nicastro. Non vi sono notizie e documenti dell’attività svolta a quei tempi. Durante il conflitto mondiale anche la sezione di Cosenza subisce la soppressione del Governo fascista di tutte le associazioni e la trasformazione in reparti militari con obbligo di tutti i volontari a qualsiasi impiego.

Nel 1946 al termine della 2° guerra Mondiale dopo la liberazione di Roma, dove il Gen. Filippo CARUSO è stato eroico protagonista, il Gen. ADEMOLLO viene nominato Commissario straordinario con il compito di ripristinare il sodalizio.

Nel 1957 entra in vigore il nuovo Statuto Organico approvato dal Presidente della Repubblica con Decreto Presidenziale n. 1286 del 25 Luglio 1956 e Decreto Ministeriale del 29 Maggio 1957 assumendo la Denominazione di ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI.

E a Cosenza, come in altre città, viene ricostituita la Sezione con l’inaugurazione della sede in Piazza dei Bruzi, intitolata al Generale Filippo Caruso – Medaglia d’Oro al Valore Militare – e dallo stesso inaugurata. Alla cerimonia parteciparono reparti dell’Arma con sfilata in Corso Mazzini e la fanfara dei Carabinieri con un concerto finale in Piazza dei Bruzi. Primo Presidente della Sezione è stato il M.llo Salvatore Barbuto – Medaglia d’Argento al Valore Militare per attività in servizio compiuta nel 1921. Tale condizione si protrasse fino al 1970, come riferiscono i dati delle votazioni compiutesi il 22 di Novembre di quell’anno, che portarono alla rielezione e riconferma del M.llo Barbuto Salvatore:
– Votanti 108 su 138 iscritti con nessuna scheda bianca o nulla : II consiglio viene eletto con la maggioranza assoluta attribuita al M.IIo Barbuto del Presidente, 108 voti su 108 votanti il quale, con decisione unanime del Consiglio Direttivo, viene eletto Presidente ed assume la carica di Vice presidente il Maresciallo Guzzo Gaetano. Nomina ratificate dall’Ufficio di presidenza dell’A.N.C. il 17.12.1970.
Nell’anno successivo nacque il caso ‘lotteria’, in quanto negli anni 1961-1965 e 1969 era stata organizzata la classica lotteria, regolarmente riconosciuta dall’Intendenza di Finanza, allo scopo di costituire un fondo cassa per le necessità degli iscritti in caso di bisogno; ciò nel solco della vecchia tradizione improntata alle attività di mutuo soccorso. La proposta organizzativa per l’anno 1971 trovò il diniego del Comando Legione di Catanzaro, sulla base della negativa dell’Ispettore Regionale, per cui su parere della Presidenza Nazionale (Presidente onorario il Generale Filippo Caruso) si autorizzava la sola attività per il territorio di competenza della Sezione di Cosenza. II fatto suscitò le rimostranze del neo-consiglio eletto, preludio a uno scioglimento della Sezione di Cosenza con dimissione unanime dalle cariche. Evento, quest’ultimo, seguito poi dalla disposizione della Presidenza Nazionale del Luglio 1971 la quale, sulla base di una ispezione eseguita presso la Sezione cosentina, richiedeva al Comando Gruppo di Cosenza il nominativo di un elemento dell’Arma in congedo per la carica di Commissario Straordinario, a seguito della determinazione di scioglimento del Consiglio Direttivo. Pochi mesi dopo, nel gennaio 1972 , nelle elezioni tenutesi per il rinnovo del Consiglio Direttivo per il quinquennio 1972 ­-1976, veniva eletto il nuovo Consiglio Direttivo con successiva attribuzione della carica di Presidente al M.llo Capo Gaetano Guzzo e di Vice Presidente al Brig. Francesco Lauro, eletti con 79 voti su 80 votanti. Le attività degli incontri sezionali venivano svolte presso la Caserma del Comando Gruppo. Nell’anno 1976, dopo le vicende connesse al cambio sostanziale di gestione, di cui si è fatto cenno, furono espletate nuove elezioni alla fine del mandato predetto e, nel frattempo, essendo deceduto nell’Ottobre 1976 il nuovo Presidente rieletto, M.llo Capo Gaetano Guzzo, fu nominato in sostituzione il Vice Presidente in carica, Appuntato Giuseppe Notarianni. Nel verbale di nomina del 26 ottobre 1976 si individuò la sede della Sezione in Via Marco Aurelio Severini al n. 56, in diretta adiacenza visiva e fisica della Caserma Paolo Grippo. La Sezione di Cosenza, pertanto, continuò a esistere e operare fattivamente. Per motivi organizzativi, economici ed eventi connessi alla disponibilità operativa dei soci in congedo, molti dei quali ritornavano nei luoghi di origine comportando una comprensibile assenza nella partecipazione alle attività dell’Associazione, si determinò una fase di stasi, interrotta da una lettera sentita e partecipe di un validissimo esponente dell’Arma in congedo, il M.llo Maggiore Giuseppe Monaca, indirizzata il 24 febbraio 1987 al Comando Generale dell’Arma e alla Presidenza Nazionale. La nota predetta sollecitava la Presidenza nazionale all’invio dell’Ispettore Regionale dell’A.N.C. il quale, nel giugno dello stesso anno, comunicava alla Presidenza Nazionale dell’Associazione la possibilità di individuare idonei locali presso il Distretto Militare. Nelle annotazioni a penna della citata lettera si sollecitava l’avvio di regolari elezioni con successiva nomina delle cariche sociali poi formalizzate, a livello di richiesta, con lettera del 16 giugno 1987 all’Ispettore Regionale.

Appare evidente come le osservazioni e le attese del sottufficiale citato, riuscirono a riavviare un processo di evidente necessità nella costituzione di una sede, ovvero di un luogo di riferimento ufficiale e di incontro per gli iscritti, oltre alla opportunità di riaffermare la presenza istituzionale di una Sezione regolarmente composta e istituita in termini statutari. Sulla scorta degli eventi appena indicati, con elezioni del 20 maggio 1989 fu eletto il Consiglio direttivo su una base di 25 iscritti e 25 votanti: Consiglieri M.llo Maggiore Giuseppe Monaca con 20 voti, Sotto Tenente Salvatore Messina, M.llo M. Domenico Pisano, M.llo M. Emilio Pecora, Appuntato Vittorio Citro. Presidente eletto il Consigliere Domenico Pisano, Vice Presidente Giuseppe Monaca e Segretario-Economo il Vice Brigadiere Francesco Ferraiolo. Si affacciava sulla scena un Carabiniere, di nome Sante Blasi, che otteneva 8 voti nel corso dell’Elezione del Consiglio. II luogo di svolgimento delle elezioni fu ubicato nel locale sito in Via Montegrappa n. 35/B; Segno dell’avvenuta decisione e del sacrificio economico dei soci nell’affrontare il tema sempre sentito di dotarsi di un luogo di riunione, per quanto oneroso.

Il 6 Gennaio del 1995 si procedette al rinnovo delle cariche del Consiglio sezionale. Su 44 soci iscritti risultarono 13 votanti con la elezione di 5 Consiglieri: M.llo M. Giuseppe Monaca (massimo dei voti), M.llo M. Emilio Pecora e gli Appuntati Francesco Castrovillari, Pietro Gabellino e Giuseppe Pignataro. Venne eletto all’unanimità, in qualità di Presidente, il M.llo M. Giuseppe Monaca, Vice presidente M.llo M. Emilio Pecora e segretario il Brigadiere Francesco Ferraiolo. Nomine confermate con comunicazione dello stesso mese dal Presidente Nazionale dell’Associazione. Le elezioni furono tenute presso i locali dell’Istituto Papa Giovanni XXIII, in via Romualdo Montagna n. 21/A, durante le quali si registrò la scarsa affluenza e partecipazione dei soci. L’assemblea, comunque, vide premiati coloro i quali dal 1987/89 avevano sostenuto la presenza e l’importanza dei ruolo della Sezione A.N.C. di Cosenza. Pur tuttavia, la evidenza dei luoghi ove furono tenute le elezioni confermava la perdita della sede di via Monte-grappa per insostenibilità economica. La scadenza naturale dei mandato affidato al Presidente, stabilita entro il 05.01.2000, registrò le dimissioni del Presidente Giuseppe Monaca, comunicate il 13 Novembre del 1997, per motivi inderogabili di famiglia che ne condizionarono l’ assidua e fattiva presenza. In una riunione tenutasi presso la Caserma Paolo Grippo il giorno dopo, 14 Novembre, si paventò la soppressione della Sezione “salvata” grazie all’umile e sapiente intervento dei Segretario, Brigadiere Francesco Ferraiolo.

II medesimo segretario, d’accordo con il Comando dell’Arma in servizio, essendo dimissionario il Consiglio sezionale, con informativa dei 15 gennaio 1998, propose alla Presidenza dell’A.N.C. la nomina di un Commissario Straordinario nella persona dei M.a.s.u.p.s. Giovanni Fulvi, da poco congedatosi. La proposta venne accolta con nomina della Presidenza Nazionale. Seguì un periodo di attesa relativo al rinnovo delle cariche, in cui si ripropose ancora una volta l’assenza di una sede adeguata; fattore che condizionò notevolmente la ordinaria attività della sezione. Per tale motivo la Presidenza Nazionale invitò l’Ispettore Regionale ad attivare le opportune iniziative per il reperimento di idonei locali atti a ospitare la Sezione. Durante tale periodo si registrò l’allontanamento del segretario della Sezione, Brig. Francesco Ferraiolo, che cessò dall’incarico per giustificati motivi di salute a far data dal 20 dicembre 2001. II Commissario Straordinario Giovanni Fulvi, in data 26 gennaio 2002 riunì l’Assemblea dei soci iscritti in numero di 30, per procedere alla elezione delle cariche sociali. Risultarono eletti per il Consiglio, sulla base di 30 soci votanti : – Carabiniere Sante Blasi (25 voti), M.llo Fulvi Giovanni, M.llo M. Giuseppe Monaca, M.llo M. Cataldo Labonia, M.llo M. Emilio Pecora. Con assegnazione, successiva della cariche di Presidente al C.re Sante Blasi e Vice Presidente M.llo Giovanni Fulvi. II tutto fu approvato in data 1 marzo 2002 dalla Presidenza A.N.C., con l’esclusione della nomina del Vice Presidente per entità numerica del consiglio e conferma della sola Presidenza del Carabiniere Sante Blasi, con scadenza del mandato al 25 Gennaio 2007. Anche allora si poneva in predicato la necessaria individuazione di una sede.

La sede fisica della Sezione A.N.C. di Cosenza , costituì l’obiettivo del nuovo Consiglio che dall’anno 2003 avviò le iniziative e i passi istituzionali per raggiungere una meta agognata, unita fisicamente e idealmente alla Caserma storica dell’Arma. Attese, autorizzazioni, lavori, fervore realizzativo, discussioni e, infine inaugurazione (sotto la pioggia) il mese nel febbraio 2005, alla presenza delle massime Autorità dell’Arma e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, legandosi per portata storica e contenuti all’inaugurazione della prima sede ospitante la fondazione della Sezione di Cosenza.

II quadro sintetico degli eventi, descritto nei limitati cenni, ha tentato di mettere in luce le attività, gli eventi, le attese e il risultato finale a cui oggi tutti assistiamo, segno di un lavorio intenso ma fruttuoso nell’esito. Una dimensione di impegno, quindi, che con alterne vicende ha assistito per oltre mezzo secolo all’azione, solo a tratti silente, del personale in congedo ed effettivo dell’Arma nella ‘costruzione’ della Sezione A.N.C. di Cosenza e della propria Sede. Il 27 Aprile 2007 si è insediato ufficialmente il nuovo ultimo Consiglio Direttivo, eletto su di una base di 80 soci che hanno espresso il loro consenso di rappresentanza affidandone la responsabilità al Presidente Sante Blasi, al Vice Presidente M.llo Luogotenente Saraceno, ai Consiglieri Brig. Daniele Capano, Brig. Francesco Castrovillari, C.re E. Francesco Monetta, M.llo Bruno Ucci, C.re A. Giorgio Zicarelli, in questa legislatura moltissime le attività svolte, dalla partecipazione a tutti i Raduni Nazionali, alla presenza ad ogni cerimonia ufficiale, alla sottoscrizione dei patti di Gemellaggio con la Sezione di New York, e Villa D’Agri, alla costituzione del Nucleo Di Volontariato di fatto, alla costituzione della Banda Musicale Gen. Filippo Caruso, alla costituzione del gruppo delle Benemerite, al Giornale On-line “La Voce dell’ANC di Cosenza, alla realizzazione delle “ Pagini di Cultura dell’ANC di Cosenza” oggi alla 7° Edizione che hanno visto la presenza tra i relatori di importanti Ufficiali dell’Arma, Magistrati, Medici, Professori Universitari, Personalità del modo Istituzionale, riscuotendo un ottimo successo e gradimento della cittadinanza.

Sono state stipulate numerose convenzioni, tra le quali la convenzione con la SIAECM che è una Società Scientifica impegnata da molti anni sui risvolti Sociali della Medicina e del Benessere Bio-Neuro-Psico-Fisico dell’Uomo. Per tale ragione, su sollecitazione del Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano, attraverso il suo appello, affinché la Prevenzione e la Sicurezza sui posti di Lavoro sia un impegno condiviso fra tutti al fine di dare una risposta concreta all’emergenza delle Morti Bianche, tragico bollettino di guerra che offende così profondamente le nostre coscienze è nato il Progetto Cultura della Sicurezza che attraverso Corsi di formazione, Congressi, Seminari e Incontri tra studiosi della materia e addetti ai lavori vuole promuovere tale iniziativa al fine di Informare per Formare su tali temi.

Con l’AMI – Associazione Nazionale Matrimonialisti Italiani – con il quale si è creato in Sezione uno sportello dedicato al Disaggio Sociale, alle problematiche e tutela dei Minori, Il 22 Aprile 2012 si sono tenute le ultime elezioni dove sono stati eletti: C.re Sante Blasi, Presidente, S.Ten. Maurizio Saraceno Vice Presidente Lgt Luigi Nuzzo, Lgt. Gerardo Sica, M.llo M Giuseppe Monaca, M.llo M . Camillo Guerriero, V.Brig. Francesco Castrovillari, V.Brig. Daniele Capano, C.re Giuseppe Cito, Consiglieri, C.re Carmelo Cinerari. segretario – LGT. Maurizio Visaggio, C.re Giorgio Zicarelli – Consiglieri supplenti.

Nel corso del nuovo quinquennio, molteplici sono state, e continuano a susseguirsi, le iniziative culturali, tra i quali il festeggiamento dell’Ottantesimo anno della nascita della Sezione di Cosenza, e con l’ottantesimo anniversario, il varo della prestigiosa rivista culturale “La Voce dell’ANC della Sezione di Cosenza” affidata al Direttore e giornalista Luigi Lupo, con un comitato di redazione prestigioso, cospicua l’attività formativa dei Volontari, relativamente il primo soccorso, la Protezione Civile, i corsi pedagogici ed operativi per meglio dare risposte qualificate e affrontare le sempre più numerose richieste provenienti dalle varie Istituzioni, pubbliche e private, ma la creazione dello Sportello Legale dedicato ai soci, ai Carabinieri in servizio e loro familiari e a tutta quella fascia debole di popolazione che vive un profondo disaggio economico ai quali è rivolto il servizio gratuitamente e operato da Sottufficiali e Professionisti di pregiato livello professionale, ci pone su un livello sicuramente apprezzabile che certamente resterà negli annali della storia di questa Sezione.

Tanti altri nomi di Soci e Carabinieri, intesi come presenza umana fattiva e impegnata, si sono alternati nel corso del tempo nel realizzare tale intento. Molti sono ancora qui tra noi e a loro va un abbraccio di gratitudine e di ringraziamento, altri sono scomparsi, solo apparentemente, poiché la loro memoria appare ancora più vicina, importante e indispensabile. Domani altri Soci e Carabinieri entreranno nella dimensione della storia: La Storia della Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cosenza, ovvero dell’Arma.